Le mie specializzazioni nel dettaglio:
PATOLOGIA GINECOLOGICA BENIGNA
Spesso le donne si rivolgono al ginecologo per problemi correlati al ciclo o per un semplice
controllo con il riscontro di problematiche dell’apparato ginecologico che, pur essendo di natura
benigna, possono inficiare la qualità di vita della donna, relazionale e sociale.
A volte possono compromettere la fertilità di donne anche molto giovani.
Endometriosi, fibromi uterini, cisti ovariche, alterazioni ormonali, malformazioni uterine etc sono
alcune delle patologie che possono riscontrarsi.
La diagnosi corretta e tempestiva è un processo fondamentale per arrivare alla soluzione di questi
problemi.
Oggi il miglioramento delle cure mediche e le maggiori conoscenze scientifiche insieme alla miglior
precisione diagnostica, ci permette di avere un approccio più conservativo e di portare alla
chirurgia solo un minor numero di donne.
ECOGRAFIA GINECOLOGICA
E’ l’esame diagnostico gold standard per la diagnosi della maggior parte delle patologie
ginecologiche.
E’ un esame non invasivo, generalmente ben tollerato e dura pochi minuti.
​
Permette la valutazione degli organi genitali interni attraverso l’utilizzo di una sonda endovaginale.
​
In alcuni casi l’ecografia sarà eseguita con l’ausilio della sonda transaddominale, dell’ecografia 3D
e del Color Doppler.
ENDOMETRIOSI
L’endometriosi interessa fino al 20% delle donne in età fertile e può essere definita come la presenza di cellule simili a quelle endometriali in sedi extrauterine che provocano un’infiammazione cronica degli organi genitali femminili e del peritoneo.
​
Tale patologia presenta aspetti ancora misconosciuti, per via della complessità della patologia e
delle difficoltà diagnostiche.
​
Dati i diversi stadi della malattia e la diversa tipologia delle pazienti che ne sono affette, gli
approcci e i trattamenti devono essere individualizzati.
CHIRURGIA MININVASIVA
Con questo termine vengono indicate le tecniche chirurgiche ginecologiche che con un approccio
mini invasivo permettono una chirurgia che riduce il dolore post chirurgico, consentono una più
rapida ripresa post operatoria e sono rispettose dell’estetica dell’addome femminile.
Il periodo di permanenza in ospedale ed il pieno recupero alla vita sociale ed attiva si riduce notevolmente
rispetto la tradizionale chirurgia.
​
Ad essa fanno riferimento le tecniche chirurgiche laparoscopiche e isteroscopiche.
LAPAROSCOPIA
La laparoscopia utilizza mini sonde operative di diametro variabile dai 5 ai 12 mm.
Consente di non praticare più lunghe e dolorose incisioni chirurgiche tradizionali, ma piccolissime incisioni di accesso all’addome, attraverso i quali viene condotto e portato a termine l’ intervento chirurgico.
​
Il periodo di permanenza in ospedale ed il pieno recupero alla vita sociale ed attiva si riduce
notevolmente rispetto la tradizionale chirurgia.
ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA-OPERATIVA
L’isteroscopia è una procedura ginecologica di tipo endoscopico, che permette di osservare
dall'interno l'utero.
La procedura viene eseguita in regime ambulatoriale e può servire per la diagnosi di diverse patologie dell'utero (isteroscopia diagnostica) oppure può avere finalità terapeutiche (isteroscopia operativa).
Si caratterizza per l'inserimento in utero, attraverso gli
orifizi naturali, di uno strumento, chiamato isteroscopio.
A prescindere dalle finalità, l'isteroscopia è una procedura di natura ambulatoriale; pertanto,
salvo casi particolari, non prevede il ricovero della paziente o il solo ricovero diurno (day surgery).